Porcelain Black – Mannequin Factory
- Tipologia: Unofficial leaked album
- Genere: Electropop, Industrial rock, Dance pop, Pop rock
- Influenze: EDM, Alternative rock, R'n'B, Rap rock, Rap pop. Hard rock, Reggae
- Commento: Porcelain Black, precedentemente Porcelain and the Tramps, è una cantautrice piuttosto conosciuta in ambito underground. Dopo aver firmato un contratto con la label di RedOne, la strada per il successo sembrava spianata, eppure l'album d'esordio è stato costantemente posticipato.
A gennaio 2015 è finita online una versione piratata di Mannequin Factory, ma Porcelain Black non se n'è dispiaciuta e anzi ha affermato che i fan possono sentirsi liberi di scaricarla. WTF?! A quando pare Porcelain ha interrotto bruscamente la sua collaborazione con Nadir Khayat aka RedOne, che probabilmente si è vendicato leakando il materiale su cui stavano lavorando, ma applicando un limiter e quindi abbassandone la qualità. Se questo rumor dovesse rivelarsi fondato, dovremmo fare i complimenti a Nadir Khayat per la sua maturità da undicenne.
Tornando all'album, saltano immediatamente all'occhio due cose: molti brani provengono dal periodo di Porcelain and the Trumps e manca il singolo "One Woman Army". Quest'ultimo, essendo stato prodotto da RedOne, dubito verrà ripreso nei futuri progetti della cantante. Ed è un peccato, perché il suo mix di dance, industrial e rap-pop era interessante e presentava una versione migliorata di alcune cose fatte da Rihanna. Ma va be', passiamo oltre e iniziamo l'ascolto.
Le danze si aprono con "This Is What Rock N Roll Looks Like", in duetto col rapper Lil Wayne, che si differenza dalla versione del singolo per l'aggiunta di una variazione dubstep. Fin da subito si rimane a bocca aperta per la voce di Porcelain Black, che a tratti sembra quasi una growler death metal. Non credo sia molto salutare graffiare come fa lei.
Si prosegue con "Naughty Naughty", un divertente brano electropop dal ritornello irresistibile. Il terzo brano è "Mannequin Factory", in cui da un lato ci sono forti richiami alle produzioni di RedOne per Lady Gaga ("Bad Romance", "Judas" e "Scheiße" in primis), dall'altro l'orientamento industrial ci rimanda a Marilyn Manson e, a tratti, agli I:Scintilla. Il ritmo è irresistibile e Porcelain interpreta le linee vocali in modo molto sporco e rock. Anche il testo non è affatto male, cosa piuttosto rara all'interno di quest'album.
Passando oltre la scatenata e grezza "Swallow My Bullet", veniamo spiazzati da "Mama Forgive Me", Questa parte come ballad e poi, dopo un ispirato giro di basso, diventa un mid-tempo dance dotato di un ritornello molto bello. La cosa ironica è che Porcelain si sbatte per interpretare un testo infantile, ridicolo e che vuol sembrare trasgressivo a tutti i cosi. Finché certe frasi sono abbinati a brani scatenati e dal sound tamarro lo capisco, ma in questo brano c'azzeccano come i cavoli a merenda! Peccato, perché in generale il brano è tra i migliori dell'album.
Il sesto brano è un'altra bomba e si intitola "Pretty Little Psycho". Questo, tra beat e irresistibili woob di synth, ci mostra alla perfezione l'"industrial pop" di Porcelain Black. Provate a non ballare! Si prosegue con l'allegra e adolescenziale "Rich Boy", che mischia un pop-rock danzereccio con accenni reggae. Un brano da canticchiare fino alla nausea battendo le mani a ritmo, ma che alla fine non brilla in mezzo agli altri dell'album.
Continuando con l'ascolto, si viene sorpresi dalla stupenda ballad "How Fo You Love Someone", originalmente scritta per Ashley Tisdale. Tra archi, chitarre elettriche, tocchi elettronici e linee vocali molto ispirate, Porcelain ci mostra il suo lato più intimo e fragile. Lo stesso accade nella successiva "Too Much of Not Enough", che si fregia di un'interpretazione sentita su linee vocali dal sapore r'n'b, sostenute da pianoforte ed elettronica. Sicuramente un brano che si discosta dagli altri, ma che non per questo sembra fuori posto.
Dopo un'introduzione al pianoforte, "Stealing Candy From A Baby" ci fa ancora ballare e scatenare, ma tutto sommato non colpisce più di tanto. Passiamo poi all'assoluto capolavoro dell'album: la breve ma intensa "Kisses Lose Their Charm". Si tratta di un'electro-ballad sensuale e ammaliante, tessuta da linee vocali ipnotiche, atmosfere dark e rintocchi di pianoforte. Chapeau!
"King of the World" è uno dei brani del periodo Porcelain and the Tramps che sono stati rimaneggiati da RedOne. La differenza col resto dell'album si nota subito per la forte impronta hard rock, ma ciò non lo rende un brano memorabile. Lo stesso vale per "Fuck Like A Star" che, dopo un'intro parlata, si concede a un industrial rock perverso che ricorda vagamente i Combichrist. Sono pregevoli anche gli inserti synth dal mood "sexy-vampiresco", ma ciò nonostante il brano risulta troppo caotico e ripetitivo.
Dopo il rock tanto sporco quanto anonimo di "I'm Your Favorite Drug", arriviamo alla pazzesca "Gasoline". Figlia del migliore Manson, questa ci propone un industrial rock a cui è impossibile resistere: potete cantarlo a squarciagola in sella a un Harley Davidson oppure usarlo per distruggere la pista da ballo di una discoteca underground. Volendo potreste anche metterlo in sottofondo durante del sesso selvaggio, ma per questo sarebbe più adatta la successiva "Curiosity". Lo stile è lo stesso, ma qui il ritmo è più marcato e le linee vocali sono più trascinanti. Sarebbe stata una canzone perfetta per riportare il rock ai piani alti delle classifiche di vendita. Purtroppo la magia non dura fino alla fine dell'album: l'ultima traccia, "Teeny Bopper Crack Whore", è così fastidiosa da essere imbarazzante.
Tirando le somme, Mannequin Factory sarebbe potuto essere uno dei migliori album pop-rock degli ultimi anni. Fortunatamente Porcelain Black sta già lavorando al suo prossimo album, stavolta senza RedOne. Chissà che cosa tirerà fuori dal cilindro!
- Tracce migliori: "Kisses Lose Their Charm", "Curiosity", "Mennequin Factory", "How Do You Love Someone", "Pretty Little Psycho", "Gasoline", "Too Much of Not Enough", "Mama Forgive Me", "Naughty Naughty" e "This Is What Rock N Roll Looks Like".